Nuove ricerche dell’Università delle Hawaii a Mānoa suggeriscono che le molecole prebiotiche centrali ai primi processi metabolici della vita potrebbero essere nate nello spazio profondo, molto prima che la Terra esistesse. Gli scienziati del W. M. Keck Research Laboratory in Astrochimica hanno ricreato le condizioni estreme trovate nelle dense nubi interstellari e hanno scoperto un modo in cui l’intero insieme di acidi carbossilici complessi – ingredienti cruciali nel metabolismo moderno – può formarsi senza vita in tempi equivalenti a pochi milioni di anni.
Lo studio, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences, si è concentrato su molecole come quelle del ciclo di Krebs, una via metabolica fondamentale utilizzata da quasi tutti gli organismi viventi. Queste molecole, che aiutano a scomporre i nutrienti per rilasciare energia, potrebbero avere origini cosmiche, formandosi negli ambienti ghiacciati e a bassa temperatura dello spazio interstellare.
In laboratorio, i ricercatori hanno simulato queste condizioni congelando gas semplici vicino allo zero assoluto ed esponendoli a proxy dei raggi cosmici galattici ubiquitari, per poi riscaldarli lentamente per imitare il riscaldamento che si verifica durante la formazione di nuove stelle. In queste condizioni, si è formata una suite completa di acidi organici, inclusi acidi mono-, di- e tricarbossilici del ciclo di Krebs. Questi sono gli stessi composti trovati in asteroidi e meteoriti ricchi di carbonio come Ryugu e Murchison, che sono stati collegati alla chimica primordiale della vita sulla Terra.
I risultati supportano l’idea che la Terra primordiale potrebbe aver ereditato un “kit di partenza” dei mattoni della vita dallo spazio. Mentre i pianeti si formano dalla polvere e dal gas attorno alle stelle neonate, queste molecole prebiotiche potrebbero essere state trasportate da comete o asteroidi, dando il via a processi chimici che alla fine hanno portato alla vita.
Il professor Ralf I. Kaiser del Dipartimento di Chimica dell’UH Mānoa ha affermato: “Questo lavoro dimostra che gli ingredienti base per la chimica della vita potrebbero essere stati prodotti nello spazio, molto prima che la Terra si formasse”. Mason Mcanally, studente laureato del Dipartimento di Chimica e autore principale dello studio, ha aggiunto: “La ricerca unica che si sta svolgendo nelle isole pone le Hawaii all’avanguardia dell’astrobiologia e della chimica spaziale”.
Questi esperimenti suggeriscono che la chimica essenziale per la vita potrebbe essere un processo cosmico fondamentale, aprendo nuove prospettive sulla possibilità di vita non solo sulla Terra, ma in tutto l’universo.
Stefano Camilloni