Nel silenzioso buio del cosmo, migliaia di stelle ardono e celano segreti affascinanti. Recentemente, il telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA ha svelato tre nuovi mondi alieni, pianeti simili al nostro Giove ma con caratteristiche estreme, noti come “Giove caldi”. Questi pianeti orbitano pericolosamente vicino alle loro stelle ospiti, generando temperature incandescenti che ne fanno ambienti radicalmente diversi da qualsiasi cosa conosciuta nel nostro sistema solare.
Guidato da Yolanda Frensch dell’Osservatorio di Ginevra, un team internazionale ha annunciato questa scoperta straordinaria in un recente studio pubblicato su arXiv. La missione TESS, lanciata nel 2018, scandaglia instancabilmente il cielo alla ricerca di pianeti extrasolari usando il metodo dei transiti, cogliendo lievi e periodiche diminuzioni della luce stellare che indicano la presenza di pianeti lontani. Tra circa 7.600 candidati identificati finora, i tre nuovi mondi confermati si chiamano TOI-2969 b, TOI-2989 b e TOI-5300 b.
I dettagli di tre mondi bollenti
Le stelle attorno a cui orbitano questi pianeti appartengono al tipo delle nane K, stelle più piccole e meno calde del Sole, caratterizzate da un brillante colore arancione. Situate rispettivamente a 530, 635 e 530 anni luce dalla Terra, queste stelle ospitano pianeti straordinari per caratteristiche e ambienti estremi:
- TOI-2989 b: il gigante del gruppo, con una massa tre volte superiore a quella di Giove e appena più grande per dimensioni (1,12 volte il raggio di Giove). Questo mondo ardente orbita vicinissimo alla sua stella, completando un anno in soli 3,12 giorni terrestri. A una distanza di appena 0,038 unità astronomiche (AU), la temperatura superficiale sfiora i 1.000 Kelvin.
- TOI-2969 b: il più caldo dei tre, con una temperatura superficiale calcolata intorno ai 1.186 Kelvin. Leggermente più grande e massiccio del nostro Giove, orbita vertiginosamente vicino alla sua stella (0,026 AU), completando un intero giro in appena 1,82 giorni.
- TOI-5300 b: il pianeta minore del trio, con dimensioni e massa inferiori a quelle di Giove (0,88 raggi e 0,6 masse gioviane). Anche questo mondo incandescente orbita vicinissimo (0,029 AU) e presenta una temperatura superficiale di circa 1.043 Kelvin, compiendo un’orbita completa in soli 2,26 giorni.
Caratteristiche uniche e opportunità future
Un aspetto intrigante di questi “Giove caldi” è la loro densità e composizione chimica. Gli astronomi hanno scoperto che contengono una quantità sorprendentemente elevata di elementi pesanti, rendendoli oggetti ideali per indagare la composizione interna dei pianeti giganti gassosi.
Questi pianeti, in particolare TOI-2969 b, rappresentano candidati perfetti per ulteriori studi atmosferici, promettendo di rivelare nuove informazioni sulle atmosfere degli esopianeti e sui processi fisici estremi che avvengono vicino alle loro stelle. Queste scoperte sono tasselli cruciali per comprendere la diversità planetaria nella nostra galassia e offrono obiettivi straordinari per le prossime generazioni di telescopi e missioni spaziali.
Continueremo a guardare il cielo, cercando mondi alieni, mossi dalla curiosità e dall’eterna domanda: siamo soli nell’universo o semplicemente all’inizio della scoperta di una miriade di pianeti, ciascuno con la propria storia unica da raccontare?
Stefano Camilloni