Lo scorso venerdì 19 gennaio 2024, l‘Ecole Normale Supérieure di Parigi è stata testimone di un evento straordinario: la prima sessione del seminario transdisciplinare intitolato “Le Monde comme Relation,” organizzato con maestria da Chiara Marcoccia. La conferenza ha visto la partecipazione di Carlo Rovelli, fisico e professore di filosofia delle scienze presso la Western University e l’Université d’Aix-Marseille, il quale ha catturato l’attenzione degli studenti e dei partecipanti con la sua prospettiva unica sull’interpretazione relazionale della meccanica quantistica. Il tema generale affrontato durante la conferenza è stato profondo e riflessivo: diversi gli argomenti trattati, tra i quali la Relatività Generale, la meccanica quantistica ed il ruolo della filosofia nella Storia.
Gli studenti, provenienti da diverse discipline accademiche, hanno avuto l’opportunità di esplorare insieme a Rovelli le intricanti connessioni tra la filosofia e la fisica. La centralità dell’evento risiedeva nell’esplorazione di come il nostro modo di percepire il mondo sia intrinsecamente legato alle relazioni che intratteniamo, dalle interazioni tra particelle subatomiche alle complesse dinamiche sociali.
La sala dell’Ecole Normale Supérieure è stata gremita di studenti ed appassionati desiderosi di comprendere il significato profondo di concetti solo in apparenza distanti, come la filosofia e la fisica, attraverso la lente dell’interpretazione relazionale. Il dialogo tra gli studenti e il professor Rovelli è stato vivace, con domande che spaziavano dalla natura della realtà alle implicazioni etiche delle teorie fisiche avanzate.
Carlo Rovelli, noto per i suoi contributi al mondo della fisica teorica, ha dimostrato la sua abilità nel rendere accessibili concetti complessi a un vasto pubblico. La sua esposizione ha stimolato la riflessione critica, incoraggiando gli studenti a guardare al mondo non solo come un insieme di oggetti separati ma come un tessuto intricato di relazioni e interazioni.
La conferenza ha suscitato un forte entusiasmo tra gli universitari presenti, consolidando la reputazione di Carlo Rovelli come uno dei pensatori più influenti del nostro tempo. L’evento ha gettato le basi per ulteriori esplorazioni transdisciplinari e ha sollecitato gli studenti a considerare il “mondo come relazione” come un paradigma chiave per interpretare la complessità del nostro esistere. La serata si è conclusa con una sensazione di ispirazione e un desiderio collettivo di approfondire ulteriormente le tematiche affrontate durante questa straordinaria conferenza.
Prossimo appuntamento del seminario l’8 febbraio con lo scrittore e poeta Erri De Luca.
Stefano Primaluce