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Il cristianesimo è una scienza sperimentabile – La Singolarità cosmologica secondo Tipler

“Il cristianesimo non è soltanto una religione, ma una scienza sperimentalmente verificabile”. Quando nel 2007 il fisico e scrittore statunitense Frank Tipler si è avvicinò ad una posizione apertamente teista e molto vicina al cristianesimo, molte furono le critiche che ricevette per la pubblicazione del testo “The Physics of Christianity“, saggio che afferma come il Dio rappresentato da ebrei e cristiani, causa prima incausata dell’Universo, sia un’entità la cui esistenza è prevista dalla legge fisica.

Nel libro Tipler sostiene anche che i miracoli, come il concepimento verginale, la risurrezione e l’incarnazione di Cristo non siano in contrasto con le leggi della fisica e della biologia.

Il libro è stato criticato da alcuni credenti – che lo accusano di banalizzare la loro fede – e da molti non credenti. Il più intenso arrivò da Lawrence Krauss in una recensione apparsa sul New Scientist che definì il libro “una raccolta di mezze verità e esagerazioni” affermando anche che il libro è “molto più pericoloso di una semplice sciocchezza, perché le ragionevoli descrizioni di Tipler di vari aspetti della fisica moderna, unitamente al suo rispettabile pedigree di ricercatore, danno l’illusione convincente che egli stia descrivendo ciò che le leggi della fisica implicano”.

Dentro la Singolarità cosmologica
Secondo Tipler le più recenti osservazioni della radiazione cosmica di fondo mostrano che l’universo abbia avuto inizio da circa 13,7 miliardi di anni nella singolarità. Stephen Hawking – sottolinea Tipler – ha dimostrato matematicamente che la Singolarità non si trova nel tempo o nello spazio, ma al di fuori di entrambi. La singolarità è trascendente rispetto allo spazio e al tempo. Per il teologo Tommaso D’Aquino “Dio creò l’universo” significa semplicemente che tutte le catene causali hanno inizio in Dio. Dio è la cuasa incausata. In fisica tutte le catene causali hanno inizio nella Singolarità. La Singolarità stessa non ha causa. Per oltre mille anni i teologi cristiani hanno affermato che c’è uno e un solo infinito attuale, Dio: la Singolarità cosmologica è un infinito attuale.

La Singolarità cosmologica è il Dio giudaico-cristiano
Per comprendere davvero che cosa sia in realtà Dio e come potrebbe interagire con l’universo – descrive Tipler – ci si deve servire di una teoria che vada al di là della fisica del buonsenso quotidiano. Contrariamente a quanto molti fisici hanno sostenuto in pubblicazioni divulgative, da diversi anni disponiamo di una teoria del tutto. In altre parole, la teoria non incontra i loro favori perché è coerente soltanto se Dio esiste, e gli scenziati contemporanei sono in maggioranza atei. Non vogliono che Dio esista, e se tenere Dio fuori della scienza richiede di respingere delle leggi fisiche sono pronti a respingerle. Secondo Tipler si devono accettare le implicazioni della legge fisica, quali che esse siano. Se comportano l’esistenza di Dio, allora Dio esiste.
Per il fisico americano possiamo servirci delle leggi fisiche anche per farci un’idea di come si presenti la Singolarità cosmologica, Dio. Le leggi della fisica ci dicono che il nostro universo ha avuto origine da una singolarità iniziale e avrà termine in una singolarità finale. Le leggi ci dicono inoltre che il nostro universo è soltanto uno tra infiniti altri, che hanno tutti inizio e fine nella singolarità. Se consideriamo con attenzione l’insieme di tutti gli universi – insieme che è chiamato multiverso – vediamo che c’è una terza singolarità, in corrispondenza della quale ha avuto inizio il multiverso. Ma la fisica ci dimostra che queste tre singolarità apparentemente distinte son in realtà una sola. Le tre sono una.

Frank Tipler

Il ruolo della Trinità
C’è una religione – spiega Tipler – che afferma che Dio è una Trinità: il cristianesimo. Secondo la sua dottrina, Dio consiste in tre persone: il Dio Padre (la prima Persona), il Dio Figlio (la seconda Persona) e il Dio Spirito Santo (la terza Persona). Ma non ci sono tre dei, bensì uno solo. Servendoci della fisica per studiare la struttura della Singolarità cosmologica, possiamo vedere che in effetti le tre parte della Singolarità possono essere distinte facendo ricorso all’idea di persona. In particolare si può usare la fisica per mostrare come sia possibile per un uomo – Gesù, secondo il cristianesimo – essere effettivamente la parte della Singolarità che connette le singolarità iniziale e finale. In tal modo l’Incarnazione ha un senso perfettamente definito dal punto di vista della fisica.

Una scienza sperimentalmente verificabile
La tradizione cristiana ha sempre sostenuto che i miracoli non violano la legge fisica fondamentale – afferma Tipler – sebbene un miracolo possa essere in contrasto con la nostra conoscenza limitata della fisica. Pertanto, se conoscessimo la legge fisica fondamentale – e se la nostra teoria del tutto è giusta, la conosciamo – saremmo in grado di spiegare tutti i miracoli del cristianesimo. Dal punto di vista della fisica teorica più recente, il cristianesimo non è soltanto una religione, ma una scienza sperimentalmente verificabile.

FONTI: Frank Tipler – La fisica del cristianesimo. Dio, i misteri della fede e le leggi scientifiche, Mondadori, 2008.

Frederick Reif – Fundamentals of Statistical and Thermal Physics, Mc Graw-Hill, 1965

Lawrence Krauss – The Physics of Christianity by Frank Tipler, New Scientist, 2007

Stefano Primaluce

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