C’è un filo sottile che lega le stelle alle più profonde domande sull’esistenza. Quel filo è l’astrobiologia, la disciplina che esplora i confini tra scienza e meraviglia, interrogandosi su come e dove la vita possa nascere nell’universo. Da oggi, a guidare questa esplorazione in Italia ci sarà Giovanni Covone, nuovo presidente della Società Italiana di Astrobiologia (SIA).
Un astrofisico con lo sguardo rivolto oltre il cielo
Professore di Astrofisica e Cosmologia all’Università Federico II di Napoli, Covone è una figura di riferimento nel panorama scientifico italiano e internazionale. Le sue ricerche spaziano dalla cosmologia osservativa allo studio dei pianeti extrasolari e della materia oscura, tre ambiti che — come tessere di un mosaico cosmico — si intrecciano per disegnare un quadro sempre più completo del nostro universo.
La sua passione per la divulgazione è altrettanto intensa: con il libro Altre Terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari (HarperCollins, 2023) ha accompagnato i lettori in un affascinante tour tra i mondi lontani, ottenendo nel 2024 il prestigioso Premio Asimov per la divulgazione scientifica.
La SIA: un crocevia di saperi
La Società Italiana di Astrobiologia è il punto d’incontro tra astronomia, biologia, chimica, geologia e filosofia. Riunisce ricercatori di discipline diverse con un obiettivo comune: comprendere le origini, l’evoluzione e la diffusione della vita nell’universo. L’astrobiologia, infatti, non è solo la ricerca di batteri su Marte o di oceani sotto i ghiacci di Europa: è una lente attraverso cui rileggere la nostra posizione nel cosmo, mettere in discussione i confini del “possibile” e alimentare una delle più antiche curiosità umane: siamo soli?
Un futuro ambizioso
Sotto la guida di Covone, la SIA si prepara ad affrontare sfide cruciali: dalla partecipazione italiana alle grandi missioni spaziali (come JUICE, Europa Clipper e i programmi di osservazione del James Webb Space Telescope) alla promozione di una cultura scientifica capace di coinvolgere non solo la comunità accademica, ma anche scuole, cittadini e istituzioni. Covone porta con sé una visione chiara: costruire ponti tra discipline, persone e generazioni, per far crescere in Italia un ecosistema di ricerca all’altezza delle grandi domande cosmiche.
Uno sguardo verso l’infinito
La nomina di Giovanni Covone non è solo un cambio di leadership: è il segnale di una stagione nuova per l’astrobiologia italiana, in cui rigore scientifico e capacità narrativa si uniscono per spingere ancora più lontano la nostra sete di conoscenza.
Il cielo non è mai stato così vicino.
Stefano Camilloni


